EVENTIRUBRICA EVENTINumerosi sono gli avvenimenti, gli eventi e le cerimonie che vedono la partecipazione attiva dei rappresentanti della nobiltà dei nostri tempi. Sono occasioni senz’altro piacevoli a cui il nostro Studio partecipa sempre con grande entusiasmo attraverso i suoi componenti, come il Conte Emilio Petrini Mansi Marchese della Fontanazza, che vogliamo qui condividere con chi come noi è amante e grande studioso di questo mondo ricco di storia e che ha contribuito e tutt’oggi contribuisce a lasciare un segno indelebile nei nostri giorni...CONSEGNA DIPLOMI IN DIRITTO NOBILIARE E ARALDICAPRESENTAZIONE: “DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE IN DIRITTO NOBILIARE SCIENZE ARALDICHE E CERIMONIALE”Sabato 8 novembre 2014 è stato presentato presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum il nuovo Corso: "Diploma di Specializzazione in Diritto Nobiliare, Scienze Araldiche e Cerimoniale"promosso in collaborazione con l'Istituto FIDELIS e l'Istituto Internazionale di Diritto Nobiliare Storia ed Araldica di Viareggio. La presentazione diretta dal coordinatore il Conte Emilio Petrini Mansi Marchese della Fontanazza avvalendosi della collaborazione dei colleghi docenti Fabio Cassani Pironti, Antonio Bellizzi di San Lorenzo, Raffaello Cecchetti, Luca Fusai, Veronica Marianelli e P. Michel Ryan L.C. nella doppia veste di docente del Corso e di rappresentante del M. Rettore. Un particolare ringraziamento agli ospiti intervenuti Giuseppe Grifeo di Partanna, Andrea Scotti, Carlos Canevaro di Zoagli, Luigi e Orietta Boncompagni Ludovisi Rondinelli Vitelli, Stefano Pignatelli di Cerchiara, Concetta Lombardi Satriani di Porto Salvo, Patrizio Imperato di Montecorvino, Sante De Angelis dell'Accademia Bonifaciana, Ester Laura Brunori, Carlo Sportelli, Claudio Pierri Cecaro, Francesca Alberici il Prefetto di Chieti Fulvio Rocco De Marinis con Carla Coccia, Mariagrazia Mazzaraco, Andrea Canali, Ferranti Giordano, Claudio Tomassini ed una delegazione russa accompagnata da P. Roman composta dal Vicepresidente del Corpo della Nobiltà russa Dr. Eugeniy Astaliev e dal Vicepresidente del Collegio Araldico di Stato della Federazione Russa e di Mosca Dr. Efim Komarovskiy in rappresentanza della Duchessa Maria I che hanno conferito al Coordinatore per meriti accademici in Diritto Nobiliare e Scienze Araldiche la medaglia d'oro della Casa Imperiale.PRESENTAZIONE DELL'OPERA: PICCOLO GRANDE RE - VITTORIO EMANUELE III - UN'ALTRA STORIATaranto venerdì 12 dicembre presso la sala conferenze della Biblioteca Civica del Comune è avvenuta la presentazione del testo del Marchese Cav. Dott. Guglielmo Bonanno di San Lorenzo delegato per le Puglie dell'Istituto Internazionale di Diritto Nobiliare Storia ed Aralaldica edito da Edit@. Particolarmente emozionante il messaggio di saluto di Sua Altezza Reale il Principe Vittorio Emanuele di Savoia affidato al Nob. Avv. Angelo Gadaleta, Delegato per le Puglie degli Ordini Dinastici di Casa Savoia, l'introduzione è stata curata dell’editore Dott. Domenico Sellitti ed il Generale di Brigata dell’Esercito, Dott. Cav. Uff. Francesco Calò, relatore.Al termine dell’intervento dell’autore, si è aperto un piacevole ed interessantissimo dibattito sul tema, grazie a molte domande formulate dal pubblico il quale, oltre ad aver così evidenziato grande conoscenza ed interesse riguardo l’argomento, ha anche dato la possibilità all'autore di approfondire alcuni aspetti assai interessanti e delicati della straordinaria vita di S.M. il Re Vittorio Emanuele III, ancora oggi praticamente sconosciuti e che sono minuziosamente descritti all'interno del libro. Tra le molte personalità intervenute spiccavano il Contrammiraglio M.M. Cav. Nicola Nisi, il Contrammiraglio M.M. Giuseppe Montalto, il Dott. Vito Rotolo (già vicesindaco della città di Taranto), una rappresentanza della Delegazione di Taranto ed una di quella di Lecce dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon. http://www.libreriauniversitaria.it/piccolo-grande-re-vittorio-emanuele/libro/9788897216674SANTO NATALE E SERENO ANNO NUOVO 2015Lo Studio unitamente all'Istituto Internazionale di Diritto Nobiliare Storia ed Araldica con i Delegati regionali e provinciali ed all'Istituto Fidelis dell' Ateneo Pontificio Regina Apostolorum augura a tutti i docenti, agli studenti del Corso: "Diploma di Specializzazione in Diritto Nobiliare, Scienze Araldiche e Cerimoniale", amici e simpatizzanti serene feste ed un felice anno nuovo.PRESENTAZIONE E DONAZIONEANNUARIO DELLA NOBILTA' ITALIANA XXXII ed. Roma sabato 7 febbraio presso l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum all'interno del Corso: "Diploma di Specializzazione in Diritto Nobiliare, Scienze Araldiche e Cerimoniale" è stata presentata la XXXII ed. dell'Annuario della Nobiltà Italiana ed. S.A.G.I. sono intervenuti il Coordinatore del Corso, Conte Emilio Petrini Mansi Marchese della Fontanazza e l'autore Andrea Borella docente di Araldica ed Araldica ecclesiastica. Significativo il numero degli aristocratici presenti tra cui il Principe Danilo Moncada Zarbo di Soria, il Principe Giuseppe Grifeo di Partanna, i Principi Luigi e Orietta Boncompagni Ludovisi Rondinelli Vitelli, il Principe Stefano Pignatelli di Cerchiara, Don Carlos Canevaro dei Duchi di Zoagli, il Conte Ranieri Degli Oddi, il Nob. Paolo Rivelli dei Conti di Rivello, il Barone Patrizio Imperato di Montecorvino, il Barone Antonio Bellizzi di San Lorenzo, il Nob. Antonino Lazzarino de Lorenzo, il Nob. Alfonso Marini Dettina a titolo personale ed in rappresentanza del Cap. Vasc. Dr. Ugo d'Atri Presidente dell'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon, Andrea Apicella, Mattia Marinetti, Alessandro Pazzaglia, Filippo Sallusto, Ranieri Roda, Egle Pasquali e tanti altri amici. Il pomeriggio è terminato con un brindisi e con la donazione dell'opera alla biblioteca dell'Ateneo da parte dell'editore, il Rettore P. Prof. Jesùs Villagrosa, L.C. non presente per impegni spirituali, ha affidato a P. Prof. Michael Ryan, L.C. una lettera di ringraziamento.Per chi lo desidera è possibile seguire la videoregistrazione della presentazione della XXXII ed. dell'Annuario della Nobiltà Italiana, presenta il direttore ed editore dell'opera il Conte Emilio Petrini Mansi Marchese della Fontanazza.http://youtu.be/pqC4UlZS038Il Diritto Nobiliare e l'Araldica tornano all'Università, all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma la consegna sabato 25 ottobre dei primi diplomi dopo oltre 60 anni di assenza di queste discipline. Il corso ripartirà l'8 novembre con la possibilità di ottenere un titolo ancor più professionalizzante....ultimi giorni per iscriversi!!!Quasi una rivoluzione culturale epocale: dopo 60 anni materie come il diritto nobiliare e l'araldica tornano all'Università con i primissimi diplomati. Soddisfazione e orgoglio per il professor conte Emilio Petrini Mansi marchese della Fontanazza che ha riportato queste discipline all'Universita' dopo oltre 60 anni di assenza: molti aristocratici e borghesi si sono voluti qualificare in Diritto Nobiliare e Scienze Araldiche all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma dove per un anno periodicamente gli studenti hanno partecipato alle lezioni. Tra gli altri il nipote del fondatore dell'Enciclopedia Storico Nobiliare Italiana Spreti S.A.I. il Principe Roberto Spreti Malmesi Griffo Focas di Cefalonia, il Barone Prof. Fernando Piterà di Clima e Tornafranza, da Rimini il Barone Amm. Aleardo Maria Cingolani di San Callisto, da Torino il Prof. Claudio Cardellini, da Firenze Paolo Ficcadenti, da Verona il Nob. Francesco Cerea, dal Castello di Salle il Barone Fabrizio Mechi, il Barone Patrizio Imperato di Montecorvino, il Marchese Daniele Libertini e molti altri. La consegna dei Diplomi è stata presieduta da Padre Professor Michael Ryan, L.C. Presidente dell'Istituto Fidelis dell'Ateneo Pontificio. Ma il percorso non termina qui perché, visto il successo, l'Ateneo con il Coordinatore Conte Emilio Petrini Mansi Marchese della Fontanazza, l'Istituto Fidelis e l'Istituto Internazionale di Diritto Nobiliare Storia ed Araldica di Viareggio hanno deciso dall'8 di novembre di riproporre l'offerta formativa aggiungendo "il Cerimoniale" per ottenere un diploma maggiormente spendibile nel mondo del lavoro e delle professioni, ultimi giorni per iscriversi affrettatevi!!!GRANDE SUCCESSO PER L'INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI GIÒ DI BUSCA ALLA BIBLIOTECA ANGELICARibattezzato lo scultore degli Aristocratici tanti sono stati ad omaggiarlo, S.A.S. il Principe Don Maurizio Ferrante Gonzaga del Vodice, Principe Stefano Pignatelli di Cerchiara, la Principessa Josephine Borghese, il Principe Danilo Moncada Zarbo di Soria, il Marchese Giuseppe Ferrajoli di Filacciano, il Conte Emilio Petrini Mansi Marchese della Fontanazza, il M° Massimo Bomba stilista ed astrologo, la Baronessa Concetta Lombardi Satriani di Porto Salvo, il Barone Patrizio Imperato di Montecorvino, il N.H. Antonio Valentino, presidente dei giovani collezionisti di Roma, il N.H. parigino Bertrand de Royere, il N.H. Antonino Lazzarino de Lorenzo, il M° Giulio Gorga e tanti altri.Sabato 21 febbraio inaugurata la prima mostra italiana delle sculture di Gio' di Busca. Il maestro nato a Milano nel 1959, studia al liceo artistico di Milano e si laurea in Architettura a Venezia. Nipote del famoso pittore “chiarista” Carlo Malerba, Giò eredita la passione per l’arte da entrambi i genitori, grandi collezionisti d’arte. Già da giovanissimo si dedica alla pittura e Oreste Marini; suo mentore già in tenera età intravede in lui la stessa propensione all’arte del nonno Carlo. Cresciuto in un ambiente favorevole allo sviluppo delle sue doti innate, l’artista ha presentato oggi la sua produzione artistica di opere in bronzo ricoperto da patine nere e di bagni oro 24 karati.Spronato e da esperti e critici quali Oreste Marini, Gustavo Predaval, dal chiarista Angelo Del Bon e, grazie alla conoscenza con Emile Giglioli, scultore italo-francese di fama internazionale che lo ospita a Parigi per completare le sue conoscenze dopo gli studi artistici compiuti a Milano; la sua grande passione per la creazione artistica si sviluppa verso scultura, in cui concentra il suo spirito di ricerca interiore accompagnato da una straordinaria manualità, attraverso cui intende rendere la sua visione del mondo. Le sue sculture sono un misto di eleganza e bellezza che si accostano a forme geometriche lapidarie, e alla fine lavorazione della materia. Dalle opere emergono la nostalgia per la bellezza rappresentata da continui riferimenti alla natura, alla musica, all’antico, ma anche al futuro; bellezza che il maestro Giò Di Busca vuole non solo rievocare ma anche e soprattutto difendere dallo scempio. Artista dalle molte sfaccettature, sa combinare gigantismo e contemporaneamente il minimo dettaglio.La mostra attuale comprende per la maggior parte sculture con titoli derivanti dalle sue ispirazioni, i quattro elementi, “Tempo” (bellissimo bronzo patinato nero), “Concerto”, “DNA”, in cui lascia intuire il concetto della dottrina della predestinazione di ognuno di noi, e probabilmente al gene dell’artista che sono si innati, ma rimandano ad aspetti che sono trasmessi anche genealogicamente. Alcuni pezzi hanno dimensioni gigantesche, ad esempio “Emitheos”, il semidio greco o “Francesca ”- l’opera dedicata all’amica del cuore, la Marchesa Francesca Giannini di Santamaria – e “America”, a rappresentazione del sogno americano. La mostra è un viaggio nel Suo mondo fra sogno e realtà, tra spirito e natura e resterà aperta fino al 7 marzo.Vedi i link:http://www.di-roma.com/index.php/cultura/item/1450-anteprima-italiana-per-lo-scultore-gio-di-buscahttp://www.romameeting.it/eventi-a-roma/grande-successo-per-l-inaugurazione-della-mostra-di-gio-di-busca-alla-biblioteca-angelica-373.htm CONFERENZA ACCADEMIA DELL’USSEROGrande successo per la conferenza "Pisa e il Mediterraneo: patriziato civico, trasmissibilità dei titoli nobiliari e la nobiltà nell'impero Ottomano" organizzata dall'Accademia dell'Ussero presso la casa editrice ETS che ha visto tra gli altri illustri ed interessati ospiti la partecipazione del discendente della dinastia medicea, che ha regnato sulla toscana, il Principe Ottaviano de' Medici di Toscana. I relatori hanno affrontato un tema di difficile definizione quale: " l'aristocrazia all'interno della toscana dal 1562, anno di fondazione dell'Ordine di Santo Stefano per mano di Papa Pio IV ed affidato a Cosimo de' Medici al 1750 anno in cui è stata promulgata la prima regolamentazione della nobiltà toscana, ha lasciato tutti increduli l'analisi statistica di Emilio Petrini Mansi della Fontanazza, docente di diritto nobiliare all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, dichiarando che delle 75 famiglie patrizie di Pisa registrate alla fine del XVIII sec. ne risultano ad oggi fiorenti solo 9 (Agostini oggi Agostini Fantini Venerosi Della Seta, Leoli, Bracci Cambini, Curini, Frosini, Minutoli oggi Minutoli Tegrimi, Sanminiatelli, da Scorno e Silvatici) a cui si devono aggiungere 7 famiglie che ottennero un decreto di riconoscimento prima della chiusura dei libri d'Oro delle città Nobili e Patrizie, tra queste i della Gherardesca, Adorni Braccesi, Castelli, Gagnoni Schippisi Casati, Ginori Conti, Pandolfini e Venerosi Pesciolini vi sono poi i Kinsky dal Borgo e i Camici Roncioni che pur non avendo ottenuto il riconoscimento del patriziato pisano sono discendenti ed eredi delle famiglie patrizie pisane dal Borgo e Roncioni".Mentre la relazione di Raffaello Cecchetti dell'Università di Pisa ha evidenziato i rapporti tra la Repubblica Marinara di Pisa con il mondo arabo e turco-ottomano. "Il mondo Arabo e l'Impero Ottomano non hanno mai elaborato un concetto di nobiltà simile a quello europeo ma al massimo un concetto di 'onore' che derivava dall'investitura di alcuni incarichi pubblici. Fanno parzialmente eccezione a questo quadro le situazioni di alcune famiglie di origine bizantina che, proprio per questa ragione, mantengono delle situazioni che possono essere equiparate alla nobiltà, come la cosiddetta nobiltà fanariota e quella dei principati di Transilvania e Valacchia".Lo studio dei rapporti intrattenuti con l’impero ottomano ha inoltre disvelato realtà del tutto peculiari sotto il profilo del diritto nobiliare, che hanno indotto a riflessioni utili per meglio comprendere una affascinante provincia ancora poco esplorata in una simile cornice. Momento particolarmente emozionante la nomina dei due relatori a soci onorari dell'Accademia, l'infaticabile Segretario Conte Agostino Agostini Fantini Venerosi Della Seta ha omaggiato i neo soci di una medaglia ricordo con incisa la data della conferenza e il nome. Terminata la conferenza gli ospiti Conte Guido Anzilotti con Chiara Andreucci, Nob. Massimo Mallucci de Mulucci, Cristina Strambi,Gianluigi De Paola, Chiara Sarra, Brunella Brunetti, Francesco Ungaretti, Mario Di Fiorino, Indrek Alberg, Egisto Umberto Borghini e signora, Fausto Giumetti e molti altri, tutti attenti ed interessati hanno posto domande ai due relatori.PRESENTAZIONE DELL'OPERA: PICCOLO GRANDE RE - VITTORIO EMANUELE III - UN'ALTRA STORIARoma venerdì 10 aprile, presso la sede dell'Unione Nazionale Ambiente e Agriturismo (UNAAT) messa gentilmente a disposizione dal Presidente Nobile Dottor Carlo Dettori, si è svolta la presentazione del volume di Guglielmo Bonanno di San Lorenzo "Piccolo Grande Re Vittorio Emanuele III - un'altra storia" con il patrocinio dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e dell'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon rappresentato dal Presidente Cap. Vasc. Dottor Ugo d'Atri che insieme al Prof. Raffaello Cecchetti dell'Università degli Studi di Pisa ha presentato il volume soffermandosi sui momenti importanti e delicati che hanno caratterizzato i 46 anni di regno, il profilo genealogico dell'augusto Sovrano è stato affidato al Prof. Emilio Petrini Mansi della Fontanazza che ha anche moderato l'incontro. Presente l'autore che si è trattenuto a lungo per rispondere alle domande dei presenti, tra gli atri segnalimo la pronipote dell'eroe dei due mondi Anita Garibaldi, il Sottocapo 3° cl. Np Antonio Treglia balzato agli onori delle cronaca per aver salvato con determinazione e coraggio molte persone dal violento nubifragio che colpì nel settembre 2014 la città di Peschici, i Principi Luigi e Orietta Boncompagni Ludovisi Rondinelli Vitelli, Carlo Massimo, Stefano Pignatelli di Cerchiara, Pierluigi Brancia di Apricena, Carlos Canevaro dei Duchi di Zoagli, il Marchese Giovanni Nicastro Guidiccioni, il Barone Franzo Bruno Statella, il Barone Ettore Gallelli Benso, il Nobile parigino Bertrand de Royere, la Baronessa Concetta Lombardi Satriani di Porto Salvo, il Nobile Alfonso Marini Dettina, il N.H. Fabio Cassani Pironti, il Dottor Pietro Lucchetti, Mariagrazia Mazzaraco, il Barone Patrizio Imperato di Montecorvino, il Nobile Antonio Valentino Presidente dei giovani collezionisti di Roma, il Nobile Antonino Lazzarino de Lorenzo, il Prof. Fausto Giumetti, Ranieri Roda, lo stilista Massimo Bomba ed il Maestro d'arte Giulio Gorga.