EVENTIRUBRICA EVENTINumerosi sono gli avvenimenti, gli eventi e le cerimonie che vedono la partecipazione attiva dei rappresentanti della nobiltà dei nostri tempi. Sono occasioni senz’altro piacevoli a cui il nostro Studio partecipa sempre con grande entusiasmo attraverso i suoi componenti, come il Conte Emilio Petrini Mansi Marchese della Fontanazza, che vogliamo qui condividere con chi come noi è amante e grande studioso di questo mondo ricco di storia e che ha contribuito e tutt’oggi contribuisce a lasciare un segno indelebile nei nostri giorni...CONFERENZA ROTARY SULLA NOBILTA' FIORENTINAINCONTRO CULTURALE SUL PATRIZIATO VENETOIL MARCHESE DELLA FONTANAZZA IN ASSOCASTELLIFirenze, lunedì 18 aprile Villa Bardini, scenario scelto dal Rotary Club Granducato Valdisieve per la conviviale a cui ha partecipato come ospite il Marchese Emilio Petrini Mansi della Fontanazza docente di diritto nobiliare comparato e storia ed etica della famiglia all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma oltre che titolare dell'unico, in Italia, studio legale specializzato in diritto nobiliare con sede a Viareggio. Invitato dal caro amico rotariano Ing. Emanuele Leporelli. La relazione "I Nobili di Firenze" come ha affermato il Presidente Carlo Cossi è stata affrontata dal Marchese Petrini Mansi con grande competenza e semplicità per renderla fruibile a tutti, è stato un percorso storico affascinante che ha spaziato dalla fondazione dell'Ordine di Santo Stefano per volere della dinastia Medicea (rappresentata in sala dal Marchese Lorenzo de'Medici Tornaquinci, al centro nella foto) all'avvento della Repubblica. La serata è stata colorata da un contributo importante, di Andrea Borella, in qualità di direttore ed editore dell'Annuario della Nobiltà Italiana il più completo repertorio storico-araldico-genealogico delle famiglie nobili italiane presente in sala con la XXXII edizione, che ha commentato gli stemmi a colori delle famiglie iscritte nel Libro d'Oro della Nobiltà di Firenze e tutt'ora fiorenti: " BALDINI e BALDINI ORLANDINI , BERNARDI, BIONDI, BOLOGNA, BORGHINI BALDOVINETTI oggi BORGHINI BALDOVINETTI de BACCI VENUTI, CERAMELLI PAPIANI anche nobili di Colle ed a cui nel 1971 il Re Umberto dal Portogallo concesse il titolo di Conti, CINOTTI, COLLARINI Conti ed anche Nobili di San Marino, CORSETTI, CORSI PUCCINI, DUFOUR BERTE provenienti dalla Provenza stabiliti a Livorno esercitando la mercatura e Console della Rep. francese Pietro Leopoldo II li elevò al titolo di Marchese, FABBRINI (Fabrini) FABRINI delle STELLE, FERRUCCI, FRANCOIS, GIUNTINI, GRICCIOLI anche nobili di Siena, GROTTANELLI anche Conti, GUIDUCCI anche nobili di Pisa, d’ HAVET originari della Lorena elevati al titolo di Marchese, MANNUCCI BENINCASA CAPPONI, MARZICHI LENZI (già dei Tedaldi), MORROCCHI, NICCOLAI GAMBA CASTELLI anche nobili di Livorno, PARLATORE, PIERUCCI BONDICCHI anche Conti e Baroni, POGGI, PUCCI DELLE STELLE SANSEDONI, RICCI ARMANI, RISTORI, SCALINI SCALA, SOLDANI BENZI, TOFANI e de WITT ". Il Presidente al termine della conferenza complimentandosi con il Marchese della Fontanazza e con il Prof. Andrea Borella soddisfatto ha donato ai due ospiti il gagliardetto del Club con l'auspicio per l'anno prossimo di trattare le famiglie patrizie fiorentine così da avere un quadro completo della nobiltà civica a Firenze. Hanno impreziosito la serata con la loro presenza il Conte Niccolò Bolognini Martinozzi, il Conte Guido Anzilotti con Chiara Andreucci, il Conte Michel d'Aragona con Natasha Elfring, il Notaio Gianluigi De Paola, Elisabetta Coccia dell'ASF, la N.D. Ludovica Martelli Galati e tanti altriVenezia Sold out venerdì 8 aprile a palazzo Cornoldi per la conferenza sul Patriziato Veneto tenuta dal Marchese Prof. Emilio Petrini Mansi della Fontanazza docente di diritto nobiliare comparato presso l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma. Ospite del Comandante del Presidio Militare Esercito Col. Antonio Mirarco presentato dal Ten. Col. Raffaele Barcone che ha esaltato la figura del conferenziere soffermandosi sull'importanza che ha avuto riportando il Diritto Nobiliare in ambito accademico. Ha suscitato particolare interesse nella vasta e qualificata platea apprendere che delle 207 famiglie ascritte al Libro d'Oro dei Patrizi Veneti oggi ne risultano fiorenti solo 55 ( BADOER, BAGLIONI, BALBI VALIER, BARBARO, BAROZZI, BEMBO, BON di VALSASSINA e MADRISIO, BONLINI, BRAGADIN, BRANDOLINI d’ADDA [BRANDOLIN – ROTA], de’ BUZZACARINI de VETULIS, de’ BUZZACARINI, CAISELLI, CANAL, CAPPELLO, CARMINATI, CICOGNA, di COLLALTO, CORNER, CORNER CAMPANA, CORRER, DOLFIN, DONA' dalle ROSE, DONDI dall'OROLOGIO, EMO CAPODILISTA, GHERARDINI, GRADENIGO, GRIMANI, LABIA, LOREDAN, MARCELLO [Marcello Grimani Giustinian e Marcello del Majno], MEMMO, MINIO PALUELLO, MINOTTO, MORO LIN, MOROSINI, da MOSTO, NANI MOCENIGO, ORIO, PASQUALIGO, PERSICO, PIZZAMANO, PRIULI [Priuli Caccia di Varallo Pombia], QUERINI, RENIER, ROMIERI, SANDI, TIEPOLO, VALIER, VAN AXEL CASTELLI, VENIER, ZACCO, ZORZI) a cui si devono aggiungere le famiglie che pur ascritte al patriziato non partecipavano al governo della Città come (ALTIERI, BONCOMPAGNI LUDOVISI, BORGHESE, CHIGI ALBANI della ROVERE, COLONNA, CORSINI, GONZAGA, MELI LUPI, ORSINI, PALLAVICINO, ROSPIGLIOSI, SPADAFORA, SAVOIA). Affascinante la spiegazione degli stemmi affidata ad Andrea Borella direttore ed editore dell'Annuario della Nobiltà Italiana. Tra gli illustri ospiti spiccavano i Principi Francesco e Giuseppina Paternò Castello, il Principe Marcello Cocuccio, la Contessa Katia Melzi d'Eril dei Duchi di Lodi, il Conte Giò di Busca, il Conte Enzo Modulo Morosini, Donna Luana Duchessa di Altavilla, il Marchese Raffaele Fotrmentini, l'Avv. Ludovica consorte del Console Gianalberto Scarpa Basteri e molti altri. Al termine della conferenza lo scambio dei doni tra il Marchese della Fontanazza ed il Ten. Col. Raffaele Barcone a cui è seguito il brindisi ed il pranzo di gala.GLI ORLANDO DI LIVORNO ARMATORI E NOBILI Villa Orlando di Torre del Lago Puccini ha registrato, venerdì 20 maggio, il tutto esaurito per la conferenza dal titolo: “La dinastia degli Orlando e le politiche matrimoniali. Un viaggio affascinante tra industria e nobiltà”. L’incontro è stato ideato ed organizzato dai cugini Silvia Testa Orlando ed Emilio Petrini Mansi della Fontanazza, specialista in diritto nobiliare, per omaggiare la famiglia Orlando, rappresentata anche dalla N.D. Francesca Orlando, dalla Baronessa Bettina Ricciardi Tamburini, da Guido Chiavaccini e molti atri discendenti di Luigi Orlando fondatore degli omonimi cantieri navali di Livorno, immobiliarista e mecenate tanto da dotare i figli di importanti dimore come la villa di Livorno, di Segromigno in Monte già Orsucci, Bornato e Ballagio dove si sono svolti molti matrimoni della famiglia. La giornata di studi, moderata dall’Avv. Prof. Fausto Giumetti dell’Università di Firenze, nella quale è stata analizzata sotto più aspetti l’importanza degli Orlando nella storia economica e culturale del nostro Paese, è stata impreziosita dalla proiezione di una vera e propria rarità: l'albero genealogico degli Orlando disegnato a china dal compianto Marchese Gerardo Mansi. L’impero industriale degli Orlando venne, infatti, ad arricchirsi con i più bei nomi della aristocrazia italiana intessendo legami matrimoniali con i Pacinotti, Mansi, Rocco di Torrepadula, Cenami Spada, Gavotti, Bonetti, Visconti di Oleggio Castello, Piola Caselli, Rasponi dalle Teste, della Gherardesca, Camperio, Ricciardi, Pignatelli di Cerchiara, dalla Croce di Dojola, Radice Fossati, Borromeo di Angera e del Bono. Questo aspetto è stato magistralmente trattato oltre che dal Marchese Emilio Petrini Mansi anche dal Prof. Andrea Borella, direttore ed editore dell'Annuario della Nobiltà Italiana, il più importante e completo repertorio araldico genealogico delle famiglie nobili d'Italia, che ha affascinato i presenti con una acuta spiegazione dei singoli stemmi nobiliari che si sono intrecciati con la famiglia Orlando. L’incontro si è avvalso del patrocinio dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Ente Ville Versiliesi, presente la Presidente Fernanda Giulini con alcuni associati, Amitié Sans Frontières Firenze, rappresentato dal notaio Gianluigi De Paola ed Elena Cardini, Associazione Cavalieri di San Silvestro, Lions Club Pietrasanta Versilia Storica rappresentato dall'Ing. Riccardo Mozzi, Ville Borbone dimore storiche della Versilia con la presenza di Monica Assunta Casaroli e gli Amici del Festival Pucciniano, presente Eva Fabbri. Hanno partecipato anche le Istituzioni attraverso la Consigliera Comunale Stefania Carraresi e il Soprintendente per le belle arti ed il paesaggio per le provincie di Lucca e Massa Carrara Luigi Ficacci. Molti sono gli amici che hanno raggiunto Torre del Lago da ogni parte d’Italia: Giovanni Duvina, delegato per la Toscana degli Ordini dinastici di Casa Savoia, i Conti Giulio e Katia Melzi d'Eril dei Duchi di Lodi, la Contessa Titti Claudia Gaddi Pepoli, il Conte Guido Anzilotti, Eugenie Von Collande, l'aristo-scultore Giò di Busca, il Conte Michel d'Aragona, il Conte Aristo-scultore Giò di Busca, il Barone Emanuele Bongiorno di Canigliari, il press-agent degli eventi romani Emilio Sturla Furnò, il N.H. Cesare Silvatici, Don Luis Roberto Picchiani nipote di Alicia di Borbone Parma, il N.H. Demetrio Baffa Trasci Amalfitani di Crucoli, il N.H. Paolo Erasmo Mangiante, il N.H. Antonio di Palma Castiglione, la N.D. Tiziana Maschi, il N.H. Carlo Vivaldi Forti, il N.H. Lorenzo Puccinelli Sannini, Benedetta ed Elda Gatti Dei, Claudia Napolitano della Pisa University Press, Nicola Marino Presidente Round Table Livorno, John Jonk di Sotheby's Firenze, Daniele Conti, Filippo Sallusto, Valentina Del Moro, Renata Rossi, Enrico Baldi, Dario Donatini Presidente dell'Ist. Storico Lucchese sez. Valdinievole e molti altri. Emozionante l’omaggio musicale per pianoforte offerto da Mariagrazia Berti che ha eseguito alcune musiche composte da Salvatore Orlando suocero di Silvia Testa Orlando. La giornata si è conclusa con la consegna del premio da parte della città di Viareggio, di Villa Orlando, del Club Lions Pietrasanta Versilia Storica e di tutti i presenti per i suoi 45 anni di carriera all’artista viareggina Giovanna Nocetti, che ha incantato i presenti con una selezione dei suoi più grandi successi. IL SENATORE DOMENICO BENEDETTI VALENTINI INCANTA VILLA ARGENTINA CON 10 FAVOLE MORBIDEGrande successo venerdì 27 maggio alla Villa Argentina di Viareggio per la presentazione di Dieci Favole Morbide, Book Sprint Edizioni scritto dal Sen. Domenico Benedetti Valentini, avvocato di Spoleto dal 1994 più volte eletto Deputato al Parlamento ed al Senato, vice Presidente delle Commissioni cultura, difesa, giustizia ed affari costituzionali. Presidente della Commissione lavoro. A fare gli onori di casa l'ing. Riccardo Mozzi, Presidente Lions Club Pietrasanta Versilia Storica ad accompagnarlo nella presentazione viareggina il Marchese Prof. Emilio Petrini Mansi della Fontanazza docente e titolare dello Studio Legale di Diritto Nobiliare di Viareggio che ha tracciato il profilo biografico dell'autore esaltandone le grandi doti oratorie, tanto da essere stato per ben tre volte premiato alla Camera dei Deputati come oratore parlamentare dell'anno e l'Avv. Prof. Fausto Giumetti dell'Università di Firenze, che ha introdotto i dieci "racconti brevi" tecnica letteraria nel narrativo che da sempre l'autore predilige, con i quali all'insegna della più manifesta allegoria, affronta -per così dire- le regole della vita. Insomma un bel volume che condensa la Filosofia del saper vivere secondo Morale e Verità. Le dieci Favole narrano di storie che divengono, pagina dopo pagina, una esposizione di sensazioni e riflessioni che inducono il lettore a soffermarsi un poco a prendere in considerazione la bellezza della Vita, tralasciando la corsa frenetica del mondo del divenire. Commuoventi gli squarci di lettura affidati a Lora Santini, attrice ed assessore alle politiche sociali del Comune di Pietrasanta. Molti i soci intervenuti del Club Lions Pietrasanta Versilia-Storica oltre a Roberto e Vanda Ceccatelli, Cristiano Canese, Daniele Conti dell'Associazione i Cavalieri, il Prof. Raffaello Cecchetti dell'Università di Pisa, Cristina ed Elisabetta Strambi e molti altri.Un altro importante riconoscimento per il Marchese Emilio Petrini Mansi della Fontanazza, docente di diritto nobiliare comparato ed istituzioni ed etica della famiglia all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, è stato nominato componente del comitato scientifico di Assocastelli, l'associazione dei proprietari di castelli, palazzi e ville d'Italia, inserita nel sistema Aspesi. Guidata da Ivan Drogo Inglese (presidente dell'Istituto Benedetto XV) e dal vice il Conte Alessandro Calvi di Bergolo (proprietario del castello di Piovera) e annovera come ambasciatore internazionale S.A.R. il Principe Emanuele Filiberto di Savoia nipote dell'ultimo Re d'Italia. Il comitato scientifico è presieduto dal Principe Prof. Roberto Comneno d'Otranto dell'Unimi-Bicocca (nella foto con il Marchese della Fontanazza e la Contessa Katia Ferri Melzi d'Eril dei Duchi di Lodi), gli altri componenti sono Silvio Bolognini e-Campus, Gianfranco Benedetto della Liuc, Paolo Manazza dell'Accademia di Brera, Ing. Massimo Grecchi e Marco Valle del Touring Club Italiano.Apr. Mag. 2016GRANDE SUCCESSO PER LA LEZIONE SULL'ORDINE DI SANTO STEFANO PAPA E MARTIREMassa, giovedì 9 giugno, l'aula magna del liceo artistico Felice Palma ha registrato il tutto esaurito per la conferenza del Conte Emilio Petrini Mansi Marchese della Fontanazza, docente di diritto nobiliare comparato all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma e titolare dell'unico studio legale in Italia dedicato unicamente al diritto nobiliare, sul Sacro Militare Ordine di Santo Stefano Papa e Martire fondato il 1 ottobre 1561 da Cosimo I de' Medici e confermato il 1 febbraio 1562 da Papa Pio IV che ne approvò gli Statuti dichiarandolo unitamente ai suoi successori Gran Maestro. A cui verso la metà del XVIII secolo subentrò la Casa Asburgo Lorena di Toscana, con lo scopo principale della difesa del Mediterraneo dalle incursioni dei pirati barbareschi e dalle aggressioni Turche-Ottomane ma non solo, il Marchese della Fontanazza, ha più volte sottolineato anche l'aspetto di elevatore sociale che l'Ordine fece attraverso la costituzione di Commende di Padronato per consentire a molti ricchi borghesi di diventare nobili così da permettere, tra gli altri vantaggi, ai propri figli di impalmare Nobil Donne senza fargli perdere il proprio Status. L'Ordine è stato trattato sotto il profilo storico e giuridico motivando passo dopo passo l'illegittimità dei decreti di soppressione del 1809 per mano di Napoleone e nel 1859 per volere del Governo Provvisorio Toscano in quanto dal punto di vista giuridico in particolare del diritto canonico essendo l' Ordine una "Religione" eretta in persona giuridica da un Papa solo il Pontefice avrebbe potuto decretarne la fine o i Granduchi di Toscana della Casa Asburgo Lorena rinunciando al Gran Magistero ma questo non è mai avvenuto tanto che da Ferdinando III d'Asburgo Lorena all'attuale Gran Maestro Sigismondo d'Asburgo Lorena Granduca di Toscana hanno sempre continuato ad esercitare la propria Fons Honorum concedendo con parsimonia titoli nobiliari e classi dell'Ordine. Infine è stata trattata l'Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano Papa e Martire fondata con Regio Decreto 14 febbraio 1939, eretta in Ente Morale e posta sotto l'Alto Patronato di S.A.R. Umberto di Savoia Principe di Piemonte, la cui presidenza fu affidata a S.E. l'Amm. Bar. Pompeo Aloisi, (poi Aloisi de Larderel, Barone, Conte di Allumiere), Senatore del Regno e Ambasciatore di S.M. il Re e Imperatore, con lo scopo di mantenere vivo il ricordo dell'Ordine, delle tradizioni marinare e di svolgere un'intensa opera di assistenza a favore delle famiglie dei marinai italiani, mediante sussidi volti in particolar modo al conseguimento di un'istruzione. L'ultimo aspetto trattato, l'Ordine nella Repubblica italiana attraverso la Legge n. 178/1951 che prevede per gli Ordini non nazionali, facenti capo ad una Dinastia pre-unitaria cioè regnante prima dell'unità d'Italia, di richiederne al Ministero degli Affari Esteri l'autorizzazione all'uso. Il presidente dell'Apuamater Claudio Palandrani, la Prof. Gabriella Olivieri e la segretaria Lucia Della Mea si sono complimentati con il Marchese della Fontanazza per il viaggio affascinante nella storia toscana che ha toccato 5 secoli passando dalle flotte Stefaniane contro i Turchi i cui vessilli si trovano ancora nella Chiesa dei Cavalieri Pisa alle due guerre fino alla rinascita in epoca repubblicana come associazione pubblica di fedeli di fondazione pontificia. Tra gli ospiti presenti molti cavalieri dell'Ordine, discentendi come il Nobile Cesare Silvatici patrizio pisano e tanti amici del Mrchese della Fontanazza come la Contessa Titti Claudia Gaddi Pepoli, Elisabetta Cicci Bernacca, il N.H. Giorgio Uggeri, Don Luis Roberto Picchiani nipote di Alicia di Borbone Parma, Cristina con Elisabbetta Strambi, Cristiano Canese, Egisto Umberto Borghini, Sandro Danesi, Enrico Baldi, Giuliano Angeli.